sabato 29 gennaio 2011

Silvia è tornaaaaaaata!

Bello ritrovarsi nei propri panni (anche quando li perdi o te li rubano)!
Ma che vuoi che sia? è solo un po' di freddo...
Qualcuno ti darà la sua giacca e ci riderai su.
Tornerai a casa alle 4 passate, come se fossero le sette di sera.
Andrai a dormire e la notte passerà più che volece che mai.

lunedì 24 gennaio 2011

... e qualcuno ti fa guardare avanti

E il muro si allontana alla tue spalle,
prima molto lentamente,
poi sempre più veloce, fino a che nemmeno ti giri a guardarlo più,
anche se all'orizzone dietro di te si scorge ancora e tu sai che è lì.
E sale la soddisfazione, insieme alla consapevolezza che, senza un po' di irrazionalità, non sarebbe la stessa cosa.
Ti senti così stupida, ma anche così leggera!
Tutto ciò che hai voglia di scoprire sta davanti a te...
E te ne freghi di tutto, e ci scherzi su, e sorridi come una scema...

giovedì 20 gennaio 2011

Le risposte

Tutti abbiamo bisogno delle risposte.
Per sentirci sereni, per sapere di essere nel punto esatto dove dovremmo essere.
A volte siamo così angosciati dal senso di vuoto che cerchiamo anche nei luoghi e nei modi più disparati.
Anche se, per la maggior parte delle volte, risulta inutile.
Forse l'unica cosa da fare è quella di continuare a farci le domande e non disperare se non sempre le risposte arrivano puntuali.
Dobbiamo avere pazienza e aspettare con le orecchie tese...

venerdì 14 gennaio 2011

Le tue parole

e alla fine basta così poco per rendermi conto di come una persona che fino a un mese ritenevo tanto vicina, ora è lontana anni luce, millenni, infiniti spazi.
E questa è una cosa che odio.
Non mi piace perdere le persone. Sentire che si allontanano.
Odio leggere e non capire. Soprattutto per una come me che ama le parole.
Mi ipnotizzo a guardarle e a rileggerle mille e mille volte, sotto cento prospettive.
Ma senza risultati, perchè alla fine le possibilità sono troppe, più di quelle che io possa immaginare.
Mi sento insoddisfatta. Insoddisfatta e INSIGNIFICANTE.
E finisco col rifugiarmi nelle mie parole
Perchè quelle sì che mi danno un senso e mi tranquillizzano, mi riequilibrano in uno spazio sicuro.
Eppure non basta. Ma che ci posso fare?

domenica 9 gennaio 2011

il MIO nuovo anno

Ed è qui. All'alba del primo esame del 2011, che mi rendo davvero conto che questo nuovo anno sta iniziando.
Forse gli anni non devo iniziare per tutti il 1° gennaio. Forse ognuno di noi ha una data diversa per ricominciare.
E io credo di aver capito che sia questo il mio capodanno. Oggi dovrei bere e ubriacarmi, non 10 giorni fa...
Credo di aver capito solo ora dove sta la mia svolta, o più che altro, solo ora credo di avere la forza necessaria per farla.
Solo ora credo di aver messo a fuoco me stessa e le persone che mi sono attorno.
Basta con le false speranze. Basta con la modalità "CUORE".
Ora è proprio il momento di usare il cervello.
Se sbatto ancora contro le case son stupida, ora come ora!
Questo è il momento dell'impegno nello studio, è il momento di riscoperta, è il momento degli amici (e come sono fantastici quelli che ho!), è il momento dell'attesa serena non morbosa, quella di chi non si sta aspettando niente in particolare.
E allora un BUON 2011 a ME!

N.B. Quando si è ubriachi si dice proprio ciò che si pensa!

martedì 4 gennaio 2011

L'anno nuovo

Ed eccoci qua, pronti(?) a cominciare un anno nuovo.
Eppure quest'anno manca qualcosa...
Mancano i propositi e le aspettative. Soprattutto in amore.
Probabilmente è che non mi voglio aspettare niente o, semplicemente, non ho nulla da aspettare, non posso.
Il 2010 era cominciato con una piccola grande aspettativa che, di fatto, piano piano era sbocciata e fiorita in qualcosa di reale. Ma poi... poi è avvizzita e appassita col freddo dell'inverno.
Ed ora? Come faccio a non pensarci? A non pensare a come mi sia ritrovata più indietro del punto di partenza?
Forse semplicemente devo smetterla di inquadrare tutto e fregarmene dei punti di partenza: io stessa devo essere il mio inizio, la scintilla primordiale, il motore immobile.