Come d'incanto arrivano con forza a buttarti fuori.
Ti obbligano, senza nemmeno farsi vedere, a lasciare quel bel giardino che conoscevi da anni e che a volte tu stessa avevi provato ad annaffiare.
Ti fanno sentire una ladra, come se tu fossi li per rubare i colori a quei fiori meravigliosi.
E invece no. Non è vero niente.
Scavalco il muretto per rispetto, per amore di quel giardino, tanto bello quanto proibito.
E resto fuori così, con in mano i petali secchi conservati negli autunni trascorsi, quando il giardino mi chiamava ed io arrivavo a raccontargli di me.
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