mercoledì 27 marzo 2013

Chi è il babbeo?

La domanda del titolo mi è stata fatta da mio fratello vedendomi accasciata e depressa ieri sera...
Beh, che dire, mi son tirata la zappa sui piedi da sola, anche se io di zappe nel mio giardino cerco sempre di non lasciarne in giro... eppure...
Il mio lato profondamente ottimista, però, mi dice che tutto questo non è altro che il modo grazie al quale potrà accadere quello che deve accadere.
Detto così sembra tutto un po' forzato, ma beh, ho imparato che dalla vita ci si può aspettare di tutto ed è vero che dalla merda possono nascere anche dei gran bei fiori!
Penso anche nella vita raramente sia pportuno tornare indietro, piuttosto si ricalcola e, come i navigatori più moderni ci hanno insegnato, si raggiunge la meta da un'altra strada.
Ora come ora inizio a pensare che lo scorso weekend sia stato solo un grosso fuoco di paglia.
Passeggero, destabilizzante, un po' deprimente in parte, MA...
forse necessario:
mi ha ricordato di quante cose ho dentro, di quanto potenti possono essere i sentimenti, le mie pile non sono scariche, non sono diventata insensibile o riluttante, ho benzina combustile dentro di me.
Insomma, un fuoco di paglia che mi ha ricordato che sono ancora capace di bruciare.
Prendo ciò che di positivo si può essere e continuo a camminare.

lunedì 25 marzo 2013

Sfide che vanno, sfide che vengono...

Stramilano: DONE!
Evvai!! Sono proprio contenta e soddisfatta!! Io e Milena abbiamo corso i nostri fantomatici 10 km in 1 ora e 8 minuti!! Niente male davvero, visti anche i nostri dolori al ginocchio!!
Note positive dell'esperienza: sfida al giusto grado di difficoltà, compagnia piacevole, medaglia da vincitrici, digestive a fine corsa e L'ANGELO DELLA CITTA' a darci indicazioni sulla metro da prendere!!
Note "negative": pioggia a catinelle e relativo freddo (di cui abbiamo risentito soprattutto a fine corsa), arrivo a imbuto che ci ha impedito uno scatto finale con braccia alzate alla Rocky , fanghiglia nel luogo d'arrivo e fastidioso dolore al ginocchio.
Direi che il bilancio comunque è decidamente in positivo!! Ed ora si spera di puntare più in alto, anzi, più lontano! Ma tutto a suo tempo, senza fretta...

Portata a termine questa sfida, ora è tempo di imbattersi in un'altra, perchè la calma piatta non è fatta per le persone straordinarie e forti (S. Galfrascoli).

Si tratta di una di quelle sfide di cui poco si può sapere in partenza, non si sa cosa aspettarsi, non si sa per quanto tempo ci terrà impegnati, si conosce solo il proprio obiettivo (un po' come quando Po è andato ad affrontare Lord Shen - il pavone - per salvare il kung fu).
E' una di quelle sfide dove il crollo è dietro l'angolo ad ogni istante, può arrivare per aver ascoltato un brano di musica classica in aula, o per non aver ricevuto risposte alle proprie domande.
E' una di quelle sfide che ti fanno paura perchè sai quanto il tempo è prezioso e non vorresti sprecarlo.
Ma ti butti perchè sai che per Essere non puoi tirarti indietro dalle situazioni incerte.
Anche lo stare male può essere positivo, è anche quello un modo per Essere.
Per essere Felici, a volte, bisogna scegliere di rischiare di essere tristi, demoralizzati, depressi...

"And the best is yet to come
I know, you know"

sabato 23 marzo 2013

L'imprevisto.

Proprio pochi giorni fa parlavo di preparazione.
Ebbene gli ultimi due giorni ho scoperto che, per quanto uno provi a prepararsi, c'è sempre la possibilità che qualcosa cambi all'improvviso e che ti colga impreparato.
Le sorprese portano a scoperte. Scoperte su te stessa e i tuoi sentimenti.
Giovedì pomeriggio ho ricevuto la chiamata inaspettata di Ale. Beh, sul momento ero frastornata, felice, entusiasta. Questo arrivo poi mi ha portata a fare tante domande a me stessa, una su tutte: sono andata oltre veramente?
E cavoli, SI, a fine serata sono giunta a questa rasserenanate conclusione.
Sono andata oltre, il mio sguardo è cambiato, il mio cuore pure. Sono contenta.

Ma (perchè un ma c'è sempre) a volte le sorprese non sono le sorprese stesse, ma i fatti che non si sarebbero verificati se non si fosse creata quell'occasione, quella serata...
E mi sono andata a complicare la vita. Ho deciso di Essere e quindi di camminare su un filo. E prendendo questa decisione, mi sono automaticamente costretta ad avere una sola strada per il momento. Una strada che, però, non è detto che potrò percorrere. Ci sono strade che si possono percorre solo se non si è da soli, solo se qualcuno ti prendere per mano e ti dice "stai con me, camminiamo insieme, io e te." E la strada su cui mi trovo è una di queste.

Nella vita voglio Essere punto. Ecco tutto. Non voglio scegliere qualcosa di diverso.
E allora, che CAOS sia!

Lo sport e i cattivi maestri

Sono in arretrato di almeno due post questa settimana, ma il tempo di stare al computer diminuisce drasticamente quando ti perdi via in mille imprevisti.

Iniziamo dal primo:

Mercoledì le mie bambine dell'under 10 hanno giocato una partita di campionato.
Il risultato è stato una sconfitta schiacciante per 7 a 0. Ma, badate bene - e son sincera! - non è questo ciò che mi interessa o che mi porta a fare queste considerazioni.
La squadra avversaria ha giocato tutta la partita battendo in maniera irregolare (ci sarà un motivo se viene specificato come si deve battere, no?). Ebbene, nel mio ruolo di allenatrice è stata davvero dura vedere le mie bimbe in difficoltà e non poter far niente. Ho scelto di non dir nulla durante la partita. A che scopo? All'arbitro e all'allenatore avversario saremmo state più antipatiche, le bambine avversarie (che non hanno colpe ovviamente) non si sarebbero potute inventare su due piedi un nuovo modo di battere... Ma a partita finita non sono potuta restare in silenzio, ho sottolineato questa irregolarità: come risposta ho ricevuto un "guarda, io lo dico sempre alle bambine di non battere così, ma loro continuano...."

CHE COSA???????? Mi prendi in giro??? 8 bambine su 8 che fanno la battuta così, mah a occhio e croce direi che l'hai insegnata TU così, no????

1. Come ti permetti di prendere in giro me e la mia squadra?
2. Come ti permetti di far ricadere la colpa dei tuoi imbrogli su delle bambine che hanno la sola sfortuna di essere allenate da te?
3. Con quale coraggio bari in un campionato di bambine di 8/9 anni?

La dura verità è che chiediamo onestà a destra e sinistra, ai politici, ai datori di lavoro, agli insegnanti, e poi questo è ciò che facciamo: bariamo e diamo la colpa a chi colpa non ne ha. Che vergogna!
Fiera dei nostri 0 punti ho deciso di dare una classifica tutta personale alla mia squadra. Ad ogni partita possono ricevere fino a 5 punti per IMPEGNO, ENTUSIASMO, ASCOLTO DELLE INDICAZIONI, MIGLIORAMENTI e  GIOCO DI SQUADRA.
Fiera della mia squadra che perde con onestà e si diverte un sacco!

lunedì 18 marzo 2013

La preparazione

Per affrontare le proprie sfide c'è bisogno di preparazione.
A volte si tratta di preparazione psicologica, altre fisica e altre ancora di entrambe.
Per la mia sfida della Stramilano mi sto preparando così:

MER 13 MARZO
Corsa di 7,87 Km
Tempo impiegato: 58 min

VEN 15 MARZO
Corsa di 7,81 Km
Tempo impiegato: 59 min

SAB 16 MARZO
Corsa di 10,15 Km
Tempo impiegato: 1 ora e 15 min

Le prossime corse (tempo permettendo) sono previste per:
MAR 19 - VEN 22 - SAB 23

A livello psicologico mi devo preparare alla pioggia, perchè è prevista (mannaggia!!!), perchè per il resto sono più carica che mai!!!!


In questo momento credo di aver deciso di affrontare anche un'altra sfida, un po' diversa da una corsa di 10 Km... Si tratta di una sfida con me stessa, di rimescolare le carte, lasciare il rifugio caldo e sicuro entro cui mi sono sigillata ultimamente per... qualcosa che non conosco. E che, ogni volta che ci penso in camera mia, mi rendo conto che un po' mi fa paura.

giovedì 14 marzo 2013

Run baby, run!

Ieri sono andata a correre.
Questo perchè ho un nuovo obiettivo: partecipare e portare a termine la corsa non competitiva di 10 km che si terrà a Milano domenica 24.


Devo ringraziare Milena per avermi fatto cogliere questa occasione (qui il suo blog)!
Era proprio quello che mi serviva perchè, benchè fosse già da questo autunno che mi dicessi che dopo l'inverno avrei iniziato a correre con regolarità, non sono del tutto certa che ci sarei riuscita.
Invece questa sfida è arrivata proprio a fagiolo! Imminente ma non esageratamente, dura ma non impossibile.
Correre per un ora su e giù ieri per le colline della brianza è stato un toccasana, nonostante mi abbia fatto tornare un dolore al ginocchio che non sentivo da questa estate (quando andavo a correre).
Non sarà certo questo, però, a fermarmi. Il fisioterapista mi ha consigliato di cambiare scarpe, di fare più attenzione all'appoggio del piede, di fare falcate più lunghe. Tutti consigli che ho intenzione di seguire!
Sono eccitata!

Ad so run baby, run!