La domanda del titolo mi è stata fatta da mio fratello vedendomi accasciata e depressa ieri sera...
Beh, che dire, mi son tirata la zappa sui piedi da sola, anche se io di zappe nel mio giardino cerco sempre di non lasciarne in giro... eppure...
Il mio lato profondamente ottimista, però, mi dice che tutto questo non è altro che il modo grazie al quale potrà accadere quello che deve accadere.
Detto così sembra tutto un po' forzato, ma beh, ho imparato che dalla vita ci si può aspettare di tutto ed è vero che dalla merda possono nascere anche dei gran bei fiori!
Penso anche nella vita raramente sia pportuno tornare indietro, piuttosto si ricalcola e, come i navigatori più moderni ci hanno insegnato, si raggiunge la meta da un'altra strada.
Ora come ora inizio a pensare che lo scorso weekend sia stato solo un grosso fuoco di paglia.
Passeggero, destabilizzante, un po' deprimente in parte, MA...
forse necessario:
mi ha ricordato di quante cose ho dentro, di quanto potenti possono essere i sentimenti, le mie pile non sono scariche, non sono diventata insensibile o riluttante, ho benzina combustile dentro di me.
Insomma, un fuoco di paglia che mi ha ricordato che sono ancora capace di bruciare.
Prendo ciò che di positivo si può essere e continuo a camminare.
Scavalcare i muri è un luogo di sfogo, di ricerca di me stessa, di lotta. è un luogo per riordinare i pensieri e le emozioni, è una casa, dentro alla quale sentirsi sicuri, è un motto, una sfida, l'unica maniera in cui sento di dover vivere la mia vita... CLIMB OVER THE WALLS: this is a place to vent, to search for myself, to fight, a place to reorder your thoughts and emotions, a house in which you can feel safe, a motto, a challenge, the only way I feel I should live my life...
mercoledì 27 marzo 2013
Chi è il babbeo?
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