Trovo imprescindibile scrivere in questi momenti.
Nei momenti in cui sento dentro troppa roba, e devo darle sfogo, in qualche modo.
Devo tradurla in parole, darle un ordine per poterla guardare da fuori.
Salita in macchina son scoppiata a piangere, di getto.
Forse le lacrime migliori di tutta la mia vita.
Sembra assurdo, una contraddizione ma, a volte, si è felici anche se si piange.
Ed io in questo momento sono felice!
Sono felice di tutto quello che è successo finora, non cambierei nulla, non credo nei confini e non mi lascerei mai limitare da una linea, per giunta immaginaria.
Sono felice di essermi portata via un po' del tuo odore, che ieri sera ho impregnato nel cuscino senza saperlo e che andrà via in un paio di notti.
Sono felice di me stessa e di come ho imparato a gestirmi nei sentimenti. Non è un percorso facile. So di essere cambiata parecchio negli ultimi anni.
Non si sceglie se farsi mancare o meno una persona, ma beh, se si potesse scegliere, io ti sceglierei comunque. Ti voglio bene, Ale!
Scavalcare i muri è un luogo di sfogo, di ricerca di me stessa, di lotta. è un luogo per riordinare i pensieri e le emozioni, è una casa, dentro alla quale sentirsi sicuri, è un motto, una sfida, l'unica maniera in cui sento di dover vivere la mia vita... CLIMB OVER THE WALLS: this is a place to vent, to search for myself, to fight, a place to reorder your thoughts and emotions, a house in which you can feel safe, a motto, a challenge, the only way I feel I should live my life...
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