giovedì 13 giugno 2013

Le nuvole passeggere


Quando andavo alla scuola materna e con tutti i miei compagni ero fuori a giocare in cortile, solo una cosa poteva rovinare la giornata: l'arrivo della pioggia e l'immediato rientro tra le quattro mura della sezione.
Un giorno, però, le cose sono cambiate: un bambino mi ha parlato delle nuvole passeggere. Io non ne avevo mai sentito parlare, ma capii subito che avevano qualcosa di speciale.
Le nuvole passeggere non ti obbligano a rientrare in classe, perchè appunto, sono passeggere e la pioggia la fanno arrivare ed andare via in un baleno!
Da quel giorno, per me, tutte le nuvole sono diventate nuvole passeggere! Quando iniziava a piovere in cortile, non facevo un passo per rientrare a scuola, annunciavo a tutti con caparbietà: "Sono solo nuvole passeggere! Sono solo nuvole passeggere!" E proseguivo coi miei giochi.
Si, poi la maestra mi faceva rientrare perchè in realtà non si trattava quasi mai di vere nuvole passeggere, ma il punto non è questo.
Il punto è che a 5 anni avevo scoperto qualcosa, di cui avevo percepito l'importanza, ma che non avevo capito fino in fondo.
Avevo scoperto che, nella vita, non importa se le nuvole sono passeggere o meno, conta quello che vogliamo che siano. E a qual punto si può giocare benissimo all'aperto anche sotto un temporale!

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