La vita sì, è come un viaggio in treno. Tanti treni per la verità.
Prendere un treno significa prenderne tanti; e aspettare in stazione è la calma di chi attende senza aver fretta di partire a tutti i costi.
Spesso il viaggio implica il passaggio da un treno all'altro, perchè non esiste un diretto da qui alla morte, almeno non per adesso, non è qualcosa che si mette in conto a 23 anni, non deve essere così.
A volte, però, i cambi non son previsti ma imposti da guasti al motore o da ritardi di percorrenza.
Ed eccoti li, in una nuova stazione, probabilmente sconosciuta, ad aspettare il prossimo convoglio nella speranza che sia quello giusto, quello che dovrebbe portarti a destinazione, a quella che pensi che sia la tua destinazione. Sì, perchè spesso si sbaglia treno perchè si aveva sbagliato la destinazione. E allora si deve scendere, senza paura, solo con la consapevolezza che non puoi fare altro, è giusto così, non ci sono altre strade disponibili. Bisogna solo aspettare, salire e scendere, aspettare, salire, scendere, aspettare, salire, scendere...
Quanti treni abbiamo preso nella nostra vita? Troppi per essere contati. Quanti persi? Troppi o, forse, NESSUNO.
Scavalcare i muri è un luogo di sfogo, di ricerca di me stessa, di lotta. è un luogo per riordinare i pensieri e le emozioni, è una casa, dentro alla quale sentirsi sicuri, è un motto, una sfida, l'unica maniera in cui sento di dover vivere la mia vita... CLIMB OVER THE WALLS: this is a place to vent, to search for myself, to fight, a place to reorder your thoughts and emotions, a house in which you can feel safe, a motto, a challenge, the only way I feel I should live my life...
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