mercoledì 27 aprile 2011

Andata, viaggio e ritorno

Viaggi e ritorni rinforzata e rinvigorita,
nonostante le poche ore di sonno.
L'energia la prendi dal mare e dal sole,
e da tutto quello che ci gira attorno.
Ridi indossando un cappello pieno di paillettes e urli dentro uno stupido megafonino,
seppur non ce ne sarebbe bisogno, per far sentire a tutti la tua voce.
Guidi per ore e non ti stanchi, ascolti musica e bevi un Cafè Zero Mocaccino che costa più di quel che dovrebbe.
Scopri i locali e te ne innamori, bevi un cocktail e confermi il tuo amore, parli inglese e ti fan sentire fantastica.
Inizi anche a credere a ciò che avevi sempre denigrato e ti ritrovi a piangiucchiare di fronte a un piatto di farfalle panna e prosciutto.
E torni a casa con degli orecchini di falsa perla da 2€ che ti illuminano il viso abbronzato e anche le tue ragazzine di pallavolo ti fanno i complimenti.
La mamma ti saluta e tu corri dagli amici a mangiare le costine sul prato, ridi e leggi anche il libro che meno avresti voglia di leggere. Giochi a carte, come ti ha insegnato la nonna, e con piacere conosci sempre qualcuno di nuovo.
Poi firmi le verifiche a tuo fratello perchè la mamma non c'è, e ti esalti per così poco.

martedì 19 aprile 2011

Trasformare degli anonimi semi in FIORI...

E ti accorgi di non aver bisogno di UNA persona speciale che ti faccia sentire unica e importante.
Ti rendi conto che sarebbe limitativo e limitante.
E vedi l'esplosione dei colori che ti sta attorno
e la felicità altrui diventa quasi più importante,
intoccabile e sacra, diventa degna di esserci.
E ne porti rispetto perchè ne comprendi il valore, pur non vivendolo.
In fondo sei soddisfatta di te e del tuo andare avanti
con il tuo folle equilibrio.
Gli affetti non li cerchi nè il crei, ma li coltivi, trasformando degli anonimi semi in fiori.
E ti torna quella ispirazione che ami, che ti fa sentire sempre più te stessa ad ogni battito sulla tastiera.

domenica 17 aprile 2011

Le mie spalle

Ogni sera,
ogni notte torno a casa con qualcosa di più,
con qualcosa di nuovo...
che sia mio o altrui,
il bagaglio si allarga ma
non pesa.
E lo porti con piacere sulle spalle,
quelle spalle che mano a mano che vai avanti si allargano e ti rendono forte.
E canti,
perchè è solo così che puoi correre in salita
senza sentire la fatica,
il sudore sgocciola sui vestiti e sulla fronte
eppur qua ti piace
e non è l'unica situazione in fondo...