martedì 27 dicembre 2016

Color summer - dopo la cura

Trovo importante raccontare anche il dopo. Dopo la cura.
Perché le malattie non hanno un giorno in cui tutto finisce. Le malattie restano scritte sul tuo corpo a lungo, è più ancora nella tua testa.
Per poter partire ho aspettato gli ultimi accertamenti del caso: visita oncologica con esami del sangue, visita ginecologica e esami ai polmoni.
Poi, finalmente, Lignano!
Una Lignano spensierata e pensierosa. Al tempo stesso, anche se è contraddittorio.
Una Lignano che mi ha vista rilassarmi al sole, correre senza sosta durante la Color Run, sfogarmi nei balli e nelle lezioni di aerobica sulla spiaggia, che mi ha vista chiacchierare con gli amici e cantare a squarciagola con gli Eiffel 65, che mi ha vista sdraiata su un lettino a farmi tatuare delle stelle e in piedi davanti agli scaffali a leggere libri per bambini.
Una Lignano che per la prima volta mi ha vista senza capelli e piena di macchie non dovute al sole. Una Lignano dove mi sono sentita brutta, ma sempre un po' meno quando ero vicina ai miei amici.
Tutto quel contorno che non conta durante la cura, diventa improvvisamente più importante e un foulard è tutto ciò che puoi usare sotto l'ombrellone per nasconderti.
Ho letto tanto. Mi è sempre piaciuto leggere. E quest'anno, per la prima volta, sono tornata ad avere tanto tempo per farlo, senza esami da preparare. E credo che non sia stato un caso. Io questa estate ho avuto bisogno dei libri, delle storie in cui rifugiarmi per stare un po' da sola, senza esserlo fino in fondo. Ho avuto bisogno dei libri tutte quelle mattine in cui Giorgia era al lavoro e io ero sola in spiaggia, in attesa dell'ora dei balli di gruppo.
Ma poi, alla fine, ho deciso anche di non nascondermi poi tanto, perché ho sperato che le persone, guardandomi, capissero e scoprissero qualcosa in più di me e della mia storia, di cui vado fiera.

A concludere con il botto l'estate ci ha pensato poi Corfù. E' stata una vacanza decisamente spensierata, condita di grande amicizia.
Ma non solo... è stata anche ricca di viaggi in auto della speranza, spiagge meravigliose e cene un po' meno meravigliose, bagni con Bob il mitico materassino, serate in discoteca entrando gratis e video quotidiani con il bastone-selfie (ah dimenticavo, c'era anche il libro per prepararmi all'orale del concorso, ma per fortuna non è riuscito a rovinare la vacanza).

"Non si può essere infelice quando si ha questo:
l'odore del mare, la sabbia sotto le dita, l'aria, il vento"
Irène Némirovsky