sabato 21 ottobre 2017

Le lacrime belle

Oggi ho avuto un flashback.
Uno di quelli da film.
Stavo andando al centro commerciale perché era da alcuni giorni che sentivo la voglia irrefrenabile di comprare qualcosa per me.
Ho sbagliato strada, prendendo l'itinerario meno diretto.
Ho fatto una strada che in realtà ho fatto un milione di volte in questi due anni.
Eppure, oggi, quella strada mi ha spiazzato più di tutte le altre volte.

Sono passata di fronte ad una clinica, ho percorso un tratto di strada affiancato da alcuni parcheggi.
Ed ecco: il parcheggio in cui avevo lasciato la macchina prima di entrare in quella clinica nel luglio del 2015 mi ha frastornato il cervello. Lì è dove ho fatto la prima ecografia e quel posto auto è stato il punto esatto in cui ho pianto per la prima volta per "colpa" della Cosa.
Ero sola, e sono contenta che sia stato così.
Ero confusa.
Lì, in realtà non sapevo che si trattasse della Cosa. O meglio, la Cosa era appena diventata la Cosa, non era ancora un tumore. Ma forse si.
In ogni caso lì avevo saputo che, tumore o non tumore, il mio ovaio sinistro sarebbe stato da rimuovere.
Ricordo di essere stata seduta sul sedile della macchina immobile per parecchio tempo.
Ricordo di aver chiamato Giulia, la mia migliore amica.
E ricordo che ad un certo punto mi sono costretta ad accendere il motore per tornare a casa.

Perché racconto tutto questo ora? Non lo so.
Forse perché questi piccoli dettagli di storia fino ad ora sono rimasti solo miei, sovrastati - nelle "precedenti puntate" da aspetti più dirompenti, dalla necessità di far scorrere il racconto.
Ora, però, il racconto è finito (o nella peggiore delle ipotesi, è in stand-by) e le maglie si allargano per fare spazio ai piccoli momenti, quelli poveri di sostanza, ma ricchi di emozioni.

Oggi in macchina ho pianto, rivenendomi in quel parcheggio. Ma sono state lacrime belle. Io le chiamo così.
Esistono e sono le più incredibili di tutte le lacrime. Le lacrime di quando pensi ai pianti dolorosi che sono passati e ti hanno innaffiato per permetterti di crescere e di diventare la persona che sei oggi.