lunedì 17 settembre 2018

Trenta

La mezzanotte è scoccata e io ho appena compiuto 30 anni.
Sì, quando lo dico in pubblico faccio anche io quell'espressione da "oddio, sto diventando vecchia, fermate il tempo per favore!", ma la verità è che questo cambio di decina non mi sta facendo paura.
Sarà che tutti (mia nonna in primis) mi dicono che sono molto più luminosa, bella e raggiante ora, di quanto non lo fossi 2 o 3 anni fa...
Sarà che il numero 30 mi piace (forse grazie all'università?! ahah)...
Sarà che compiere gli anni, nonostante tutto, mi è sempre piaciuto tantissimo!
30 anni sono forse quella via di mezzo tra l'essere alla ricerca e l'essersi trovati.
E' un'età "ibrida" dove si riesce a godere ancora della spensieratezza giovanile, ma si iniziano anche a ricevere i frutti delle proprie scelte di vita.
Insomma, questi 30 anni a me piacciono.
E mi piaccio io, a 30 anni.
Mi guardo indietro - perché è questo che ci fanno fare i compleanni, e ancor più, il raggiungimento di una cifra tonda - e vedo un bel cammino, ricco di salite e discese, muri, mari da attraversare a nuoto e cieli da sorvolare senza bisogno di ali.
Non sono affatto la Silvia che pensavo di diventare 10 anni fa, né meglio né peggio, ma solo diversa.
Ho fatto scelte che non pensavo avrei fatto, incontrato ostacoli che mai avrei preventivato, reagito alla vita come non mi sarei mai aspettata da me stessa.
E ora mi rigiro a guardare in avanti, immagino la Silvia che sarò a 40 anni e so per certo che or di allora sarò ancora diversa.
Ho tanti sogni, speranze, aspettative - accompagnate, certo, anche da qualche paura - e non vedo l'ora di scoprire cosa mi riserva il futuro.
Auguri a me! Buon compleanno, Silvia!

lunedì 4 giugno 2018

FORSE, L'AMORE

Foglio bianco.
Da una parte è rassicurante.
E' una cosa che conosco in mezzo a tanta confusione.
E' una cosa che conosco e mi fa bene. Mi fa stare bene. Anche solo il pensiero di aver voglia di scriverlo questo foglio bianco, di avere il BISOGNO di scriverlo.
Scrivere è mettere un mattoncino in più, alzare lo sguardo dentro uno specchio per scoprirne il proprio riflesso. La te stessa di oggi.
Ed io oggi sono confusa.
Confusa dall'amore. Non un amore preciso e definito, altrimenti sarebbe facile.
Dall'amore quello grande, quello che ricevi e che non sai se sei in grado di provare a tua volta. Quello che arrivi a chiederti se non sei tu ad averlo sempre capito male, l'amore.
Un tempo ho creduto di conoscerlo bene, l'amore.
Un tempo ho sicuramente amato, in quel modo in cui sono gli adolescenti amano, follemente.
Ma oggi io ho smarrito tutto quello che sapevo.
Forse perché l'ho spesso investito male, in cause perse.
Forse perché cerco un'ideale che non esiste.
Forse perché ho paura di perdere un'equilibrio che ho conquistato col tempo e col coraggio di stare da sola.
O forse perché io non ho mai conquistato nessun equilibrio, non ho mai tirato fuori nessun coraggio particolare, ma anzi sono impaurita come un pulcino bagnato dall'idea di sembrarmi ancora tanto fragile e sola.
Forse, l'amore.